Quando il corpo si ammala

Scritto da: Naturopata Elena Congo
Fonte: http://www.naturopataonline.org/sport-e-benessere/pensiero-positivo/9443-quando-il-corpo-si-ammala.html

medium_2994355571-525x328

Quando il corpo si ammala: come capire il messaggio che il nostro corpo sta cercando di trasmetterci

Quando il corpo si ammala solitamente ci arrabbiamo e ci sentiamo al centro di una sventura. Riuscire a comprendere che la malattia è un messaggio dell’anima è un percorso che ci rende liberi. Vedere la malattia come l’allontanamento dallo stato di equilibrio (salute) non significa cancellare il dolore o far scomparire immediatamente i sintomi ma vuol dire capire il messaggio che il nostro corpo sta cercando di trasmetterci, e cioè che ci siamo allontanati dalla strada del nostro stare bene, del nostro benessere emozionale, psicologico e fisico! Comprendere la ragione per la quale ci si è allontanati dall’equilibrio è sicuramente un passo importante verso il suo ripristino, ossia  verso ciò che tutti chiamiamo guarigione.
Il cancro è oggi la malattia che probabilmente l’essere umano teme maggiormente. Ma come tutte le malattie può e deve essere visto come l’allontanamento dallo stato di equilibrio. Quando viene comunicata la diagnosi si pensa che il corpo abbia tradito! subentra la paura della morte e soprattutto la paura della sofferenza a cui ,insieme ai propri cari, si sta per andare incontro.
Quando nel cruscotto della nostra auto si accende la spia dell’olio siamo pronti a fermarci alla prima autofficina per fare il pieno d’olio..anzi i più bravi sono attenti affinché il livello dell’olio non scenda mai sotto il minimo : nessuno penserebbe mai di ignorare la spia mettendoci sopra un cerotto. E se la spia si accende in maniera insolita siamo pronti a far controllare subito tutto il motore per capire cosa sta andando storto!
Ecco..per il nostro corpo molto spesso non siamo così attenti ! quando il corpo si ammala dovremmo prenderci il tempo e dedicare la giusta attenzione per ascoltare il messaggio che sta cercando di mandarci senza aver paura di quello che potremmo scoprire e capire.
La scorsa settimana sono andata a fare l’ecografia mammaria presso LILT . Il medico che ha eseguito l’esame mi ha detto che il cancro al seno è in aumento, sopratutto nella fascia d’età tra i 40 e 50 anni. Questo mi ha fatto riflettere….
Il seno per una donna è una parte molto importante del proprio corpo.
Il seno rappresenta la maternità, il “nido” materno e l’affettività (Ogni sintomo è un messaggio di Claudia Ranville). Il seno sinistro riguarda l’aspetto materno ossia le relazioni con le persone nei confronti delle quali si hanno atteggiamenti materni e riguarda la casa, il nucleo familiare, il “nido”. Il seno destro riguarda l’affettività, le persone che abbracciamo (per la donna mancina s’invertono).
Quando la malattia coinvolge il seno la domanda da porci è che cosa o chi ci ha creato un dolore in questi ambiti. Potrebbe essere una gravidanza mancata oppure la perdita di un figlio. Potrebbe essere l’abbandono da parte della mamma oppure del marito/compagno. Potrebbe essere una difficoltà a vivere in modo pieno le proprie emozioni oppure potrebbe essere una ferita d’amore importante.
E’ importante la prevenzione nel senso di fare periodicamente dei controlli ma è fondamentale imparare a conoscersi ! Avere la consapevolezza di avere o meno dei blocchi a livello energetico e/o emotivo è la migliore prevenzione alla malattia. Questo significa riflettere su come si vive la propria femminilità e  su come si vivono i propri rapporti affettivi con i genitori, con i figli e con i partner (e non solo), su come si sono elaborati eventuali lutti e/o perdite.. Sono semplici domande che spesso riservano anche  piacevoli sorprese perchè ci si rende conto di vivere una vita piena d’amore. Quando le risposte sono invece poco confortanti (forti mancanze affettive) il mio consiglio è di vederle come opportunità per mettere a posto emozioni in disordine..lavorare sull’accettazione, sull’elaborazione di emozioni rimaste immature, imparare ad amare incondizionatamente,….
Quando purtroppo c’è la diagnosi di cancro è opportuno seguire l’iter consigliato dalla medicina tradizionale ma è altresì importante lavorare sul piano emotivo e comprendere cosa ha portato a quella diagnosi. Affrontare la malattia con una maggiore e profonda consapevolezza aiuta a non sentirsi in balia degli eventi. Iniziare il cammino significa essere più vicini alla meta.
Vorrei precisare ancora che ciascuno di noi vive ed elabora le emozioni in maniera totalmente personale: le stesse situazioni nella vita possono anzi portano a conseguenze totalmente differenti per ciascun individuo… porsi domande e cercare le risposte sono percorsi assolutamente  e completamente personali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *