Bollicine da centinaia di dollari

Scritto da: Francesca
Fonte:http://postificio.com/

Può sembrare fuori da ogni logica, per chi ama bere bene, ma non è un collezionista: eppure, al mondo, ci sono veri e propri amatori disposti a spendere cifre a molti zeri per accaparrarsi bottiglie storiche, pezzi unici e rarissimi, nonostante il loro contenuto non sia più “bevibile”. Ma quali sono le bottiglie più ambite e più costose del mondo?

Risale addirittura al 1787 la bottiglia di Chateau Lafite, quotata più di 160,000 dollari: il motivo di un prezzo così esorbitante (praticamente sono più di 110,000 euro) è che questa bottiglia è appartenuta al terzo presidente degli Stati Uniti d’America, Thomas Jefferson; nel 1985 questa bottiglia è stata messa all’asta e resta la più costosa di sempre; a T. Jefferson sono attribuite anche altre pezzi molto pregiati, in quanto è risaputo che il presidente amava molto bere: uno Sherry del 1775 e uno Chateau d’Yquem del 1787, rispettivamente del valore di 43,500 e 56,588 dollari.

Insomma, se il Chateau Lafite Rothschild si è meritato l’appellativo di “vino del Re“, attribuitogli dal cardinale Richelieu, un motivo c’è: si tratta di un vino nato in Francia intorno al 1670 e diventato, nel volgere di pochi anni, uno dei più pregiati e dei più amati da Luigi XV e dalla sua corte. Il nome deriva da guascone “la hite” (“la collinetta”), luogo dove sorse il primo vigneto del marchio costruito da Jacques de Sègur; in seguito il vigneto fu acquisito dal banchiere James de Rothschild.

Oggi questo vino continua a far parte della ristretta élite di vini più pregiati al mondo: i vigneti sono di circa 100 ettari, ripartiti tra 70% di Cabernet Sauvignon, 20% di Merlot, 5% di Cabernet Franc e 5% di Petit Verdot: le bottigle prodotte sono circa 240.000. Si tratta di uno dei vini più costosi che si possano comprare e costituisce, infatti, un campo d’investimento veramente molto fertile.

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