Il freddo in Italia rischia di provocare un’emergenza nell’ approvvigionamento di gas

Fonte: http://www.italiah24.it/

La perturbazione che sta assediando l’Italia non accenna a diminuire e dalla Russia e dalla Francia sono diminuiti i flussi di gas.

Per i prossimi giorni sono previste ulteriori abbondanti nevicate su molte regioni del centro – nord, le temperature nella maggior parte della penisola rimarranno inferiori allo zero mentre già si procede alla conta dei danni e del numero, purtroppo, delle vittime.

Il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera rassicura: “La situazione è sotto controllo”. Previsto, infatti, un l’aumento delle importazioni di gas dal nord Europa attraverso la Svizzera e dall’ Algeria.

Intanto a Rovigo, al largo delle coste venete, è fuori uso il Rigassificatore a causa del mare amareggiato. L’interruzione aggrava la situazione già critica delle forniture di gas, perché fino a quando non miglioreranno le condizioni meteo nessuna nave potrà ormeggiare.

L’amministratore delegato dell’Eni Paolo Scaroni a radio24 ha fatto sapere che a causa di una seconda ondata di freddo proveniente dalla Russia, giovedì, potrebbero verificarsi distacchi di gas per alcune aziende: “attendiamo un’altra ondata di freddo in Russia e non sappiamo che comportamento avrà Gazprom giovedì e venerdì”.

“Ci stiamo preparando a momenti ancora difficili. Per questa ragione c’é la riunione domani al ministero dello Sviluppo, per prepararci a un’ulteriore emergenza. Nella peggiore delle ipotesi dovremo intervenire sugli interrompibili”.

Anche la Commissione europea, secondo quanto dichiarato da un portavoce di Bruxelles,  sarebbe in contatto con le autorità italiane per tenere sotto monitoraggio la situazione rifornimenti pronta ad intervenire, dato che Italia, Romania e Germania hanno flussi diminuiti dalla Russia.

La presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, si è detta preoccupata per la situazione di forniture di gas all’Italia affermando, in una conferenza, che si dovrebbe mettere mano alle riserve e non agire solamente sulle imprese. “Quello che è certo – ha dichiarato – è che ci aspettano ancora dei giorni difficili”.

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