Mantova nella lista delle discariche nucleari

Fonte:La Gazzetta di Mantova 
scritto da Francesco Romani

Lo studio finale della Sogin ha individuato le 52 aree adatte ad accogliere le scorie. Nella lista viene indicato il Medio Mantovano come luogo adatto a ospitare l’impianto per lo smaltimento delle scorie radioattive. La costruzione è prevista nel 2017. La scelta dell’unica discarica nazionale spetterà al governo.

MANTOVA. Non solo adatta a ospitare una centrale atomica. La provincia di Mantova è stata ritenuta idonea anche a ricevere il deposito dei rifiuti radioattivi, ossia la discarica nucleare di tutta Italia. L’indicazione è contenuta del rapporto finale della Sogin, la società governativa per la gestione degli impianti nucleari, che ha consegnato al governo una lista di 52 siti adatti.


I tempi
Fra questi sarà scelto, entro il 2017, quello destinato a contenere le scorie radioattive prodotte dalle future quattro centrali, la cui costruzione è prevista dal 2013. La discarica nucleare sarà affiancata da un parco tecnologico sull’esempio della Francia, dedicato alla ricerca sull’innovazione tecnologica e la divulgazione scientifica.

Medio Mantovano
Non elenca i singoli Comuni, ma le aree. Per la nostra provincia è indicato il Medio Mantovano ad est del capoluogo. Si può presumere che le indicazioni della Sogin conducano a Gazoldo, Piubega, Ceresara e forse Marcaria, in un’area, Medio Mantovano, che va da Castellucchio a Castel Goffredo.

La discarica nucleare
Il sito sarà costituito da celle di calcestruzzo nelle quali vengono messi a dimora i rifiuti radioattivi. Lo schema prevede 180 celle su una superficie di 25 ettari (un quadrato di 500 metri di lato). L’insieme delle infrastrutture che devono essere presenti sull’area occuperanno un’area complessiva di 230 ettari (1250 metri di lato).

Verifiche e sopralluoghi
Per ciascuna delle aree selezionate, in origine erano 252, sono stati eseguiti sopralluoghi, studiate cartografie per verificare la presenza d’insediamenti e fabbricati rurali, la densità della popolazione e la rete idrologica superficiale. Il risultato finale è una lista di 33 siti adatti che, a settembre, sono stati aumentati a 52. Anche nella scrematura finale il Medio Mantovano è presente.

Le scorie

Una volta costruito, il deposito ospiterà le scorie a bassa radioattività (il 95% del totale) e provvisoriamente anche quelle ad alta radioattività, in attesa del «deposito geologico» non ancora individuato, dopo il caso di Scanzano Jonico.