Auto che va ad aria. Gli ultimi sgoccioli di benzina

Scritto da: Valerio Tripodo
Fonte: http://dailystorm.it/2012/06/08/auto-che-va-ad-aria-gli-ultimi-sgoccioli-di-benzina/

La fine dell’era della benzina: un nuovo motore in grado di liberarci dalla schiavitù petrolifera. Le trappole ecologiche delle lobby, la nuova auto che cambierà il mondo. Gli italiani sono pronti al cambiamento?

ECOFALSI –  Se pensate di aver risolto il problema del caro benzina comprando recentemente una macchina a gpl o a metano, ci dispiace dirvelo, ma siete caduti nell’ennesima trappola. Negli odierni spot televisivi si pubblicizzano automobili sempre più eco, capaci di strabilianti prestazioni e bassissimi consumi grazie a innovativi sistemi come lo start and stop o simili, sistemi che all’atto pratico, diciamoci la verità, faranno risparmiare una manciata di euro al mese. Ma, a breve, verrà presentata AirPod, la prima citycar alimentata ad aria compressa.

LA NUOVA BENZINA – Si tratta di un’automobile che vi farà spendere una “manciata di euro”.  Per l’esattezza poco meno di 1 euro ogni 100 km. Come detto, infatti, AirPod utilizzerà un motore ad aria compressa. Dietro questa tecnologia si nasconde il classico meccanismo dei motori a scoppio. Nelle nostre automobili brucia benzina che, trasformandosi in gas, produce una espansione di volume che il pistone trasforma in energia meccanica. Il motore di AirPod, progettato da Cyril Negre con la compagnia MDI, demanderà l’espansione del pistone all’aria compressa. In teoria si è solo cambiata la benzina con l’aria compressa, in pratica ci sono voluti anni di prove tecniche per ottenere un buon risultato in termini di efficienza, ma entro la fine dell’anno prossimo, grazie al colosso indiano TATA, i prodotti saranno in commercio.

IL NUOVO MODO DI VENDITA – L’innovazione non consisterà solo nel prodotto, ma anche nel metodo di produzione e di vendita. L’intenzione è di realizzare numerose piccole fabbriche sparse sui territori (si partirà dalla Francia) dando la possibilità di comprare il veicolo direttamente dal costruttore. Anche in questo il progetto ha dimostrato grande sensibilità ecologica ed etica: distribuire la produzione genererà più posti di lavoro, diminuirà l’inquinamento dovuto al trasporto dei pezzi, ed abbatterà i costi del prodotto finale.

MI FACCIA IL PIENO – Sarà possibile fare il pieno in due modalità: o collegando il motore alla presa elettrica della propria abitazione, o alle “pompe di benzina” adattate per l’aria. Il primo processo sfrutta il motore-compressore, però richiede un tempo che si aggira intorno alle 3 ore e mezza. Il secondo inietta l’aria compressa direttamente nelle serbatoio dell’auto (bombole in carbonio) e impiega 2 minuti per un pieno. Queste nuove pompe  non saranno altro che distributori di aria compressa già utilizzati per il gonfiaggio degli pneumatici.

Il primo veicolo che verrà commercializzato, l’AirPod, sarà omologato come quadriciclo leggero, e costerà 7000 euro. Avrà una velocità massima di 80 km/h, a cui seguirà l’AirOne, con 100 km/h, e successivamente l’AirCity, con 130 km/h. Quest’ultimo modello, il più grande e somigliante ad una classica automobile, utilizzerà un sistema misto aria compressa-benzina. Ovviamente, i consumi di benzina saranno ridottissimi, però è sicuramente un difetto che si spera correggeranno in futuro.

BOMBA A GAS – Qualcuno si starà chiedendo se le bombole del serbatoio siano pericolose. La risposta è no. Conterranno sola e semplice aria, quindi anche un’eventuale danneggiamento non metterà in pericolo la vita di nessuno. Senza contare che i sistemi di sicurezza sono già stati messi a punto per le auto a gpl e metano, che sono gas altamente infiammabili.

L’unico dubbio che rimane è se gli italiani riusciranno ad apprezzare l’estetica di queste macchine: piccole, tonde, sicuramente simpatiche ma non accattivanti o aggressive. Insomma, il risparmio economico rimpiazzerà il concetto  del veicolo come status symbol? O l’avere un veicolo che va ad aria, tecnologico, ed ecologico, diverrà a sua volta uno status symbol?

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