Nucleare, fratture in un reattore: altro stop per impianto belga

Fonte: http://www.net1news.org/nucleare-fratture-in-reattore-altro-stop-per-impianto-belga.html

 

E’ quanto riferito dall’autorità per il nucleare del paese, che ha riportato una rottura in un serbatoio in un reattore di una centrale a pochi chilometri da Liegi. Non è la prima volta.

LIEGI – “Sul serbatoio di Tihange 2 reattore gestito dalla controllata Gdf Suez Elecrabel” centrale nucleare a 25 chilometri da Liegi, in Belgio, “c’ è una frattura“. A riferirlo è stata direttamente l’autorità per il nucleare del paese. La situazione, secondo l’autorità belga, è meno grave di quanto risuoni. Quella avvenuta in Vallonia è infatti meno grave di quella avvenuta nelle Fiandre. A pochi chilometri da Anversa, infatti il mese scorso il reattore Doel 3 da 1,006 megawatt, gestito sempre da Electrabel, dopo la scoperta di crepe sospette nel serbatoio principale, e stato fermato. Lì la situazione sembrava essere più grave, con una rottura più marcata dell’impianto. Forse anche per questo motivo, il governo Belga ha deciso che per i prossimi due anni la copertura del fabbisogno energetico del Belgio si avvarrà di altre forme di energia. Limando verso il un sostanziale ribasso il 54% di copertura del fabbisogno energetico che fin’ora è avvenuto tramite fissione di noccioli di uranio nelle centrali sparse nel Paese.

L’ALLARME – Entrambi i reattori sono stati costruiti negli anni ’70 da un’azienda olandese che ha chiuso i battenti: la Rdm. In totale sono 10 in tutta Europa i reattori costruiti dall’azienda, e sono in molti, magari sospettando un problema strutturale in fase di progettazione o realizzazione, a volere dei controlli più stringenti sul quelli ancora in funzione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *