Scritto da: Nicoletta
Fonte: http://www.soloecologia.it/
Il Burkina Faso è uno dei paesi più poveri al mondo, ma tutti gli africani sanno che la sua popolazione è piena di dignità e straordinarimanete desiderosa di migliorare la sua condizione. Dal 2005, per iniziativa dell’Associazione di Solidarietà e di Cooperazione Internazionale LVIA, con il contributo di Provincia di Torino e Regione Piemonte è stato avviato un importante progetto di smaltimento dei rifiuti e di raccolta di differenziata nella città di Ouagadougou che le ha consentito di vincere più volte il premio di città più pulita del continente africano.
Gli avamposti sono identificati da cartelli come Unité de valorisation des déchets, Projet de réduction des déchets ecc. e svolgono simultaneamente tre importanti funzioni: pulire la città, lottare contro la povertà e sensibilizzare la popolazione sul problema dei rifiuti.
Una rete di raccoglitori fissi lavora nelle discariche per riempire sacchi di materiali già differenziati, mentre nei quartieri centrali della città si effettuano raccolte dei rifiuti porta a porta: l’umido, il vetro, la plastica, la carta, l’indifferenziato – a seconda del giorno della settimana. Il materiale viene portato al centro di smistamento, eventualmente lavato e stoccato in reparti diversi
La cittadinanza è invitata a portare anche sporadicamente materiale plastico, che viene pagato a peso. La raccolta ha così tanto successo che ormai la vecchia plastica è sempre più difficile da trovare in città. E le persone sono ben contente di guadagnare qualcosa con il loro lavoro.
I mezzi a disposizione degli operatori sono pochi e obsoleti, ma ben amministrati. I lavori sono affidati principalmente alle donne, felici di lavorare anche se con un salario basso, che però potrà crescere in futuro e arrivare a essere pari al salario minimo degli uomini nel paese. Un risultato non da poco.