Una tomba vichinga e i resti di una coppia nobile

Fonte: Science Nordic
Traduzione/fonte: https://ilfattostorico.com/2016/07/06/una-tomba-vichinga-e-i-resti-di-una-coppia-nobile

Ricostruzione della tomba (Museum Silkeborg)

Ricostruzione della sepoltura della donna (Museum Silkeborg)

Lo studio di una tomba di legno vichinga ha dimostrato che conteneva i resti di un uomo e una donna probabilmente di origine nobile, o comunque erano persone di stato sociale elevato. I due avevano anche contatti con realtà molto lontane: l’uomo era infatti sepolto con ceramiche della regione baltica, e monete dell’attuale Afghanistan, oltre ad avere un’ascia da battaglia.

«È un’ascia molto grande e sarebbe stata un’arma formidabile», spiega l’archeologa Kirsten Nelleman Nielsen. «All’epoca questo tipo di ascia era noto come ascia danese, ed era temuto in tutta Europa».

Ricostruzione della tomba (Museum Silkeborg)

Ricostruzione della tomba (Museum Silkeborg)

Ascie da guerra

La tomba era stata scoperta nel 2012 durante la costruzione di una superstrada, e da allora è stata identificata come un’eccezionale tomba vichinga nota come ‘dødehus’ (casa della morte). La costruzione misura 4 x 13 metri, e conteneva tre sepolture datate al 950 d.C.

Le condizioni del suolo nel sito non hanno permesso la conservazione di altri resti, «ma i ritrovamenti nella tomba confermano che c’erano un uomo e una donna nella parte principale, e un altro uomo sul retro», dice Kirsten Nelleman Nielsen, a capo dello scavo e autrice del resoconto della scoperta.

L'ascia (Museum Silkeborg)

La grande ascia da battaglia della sepoltura principale (Museum Silkeborg)

Un'ascia più piccola, trovata nella terza sepoltura (Museum Silkeborg)

Un’ascia più piccola, trovata nella terza sepoltura (Museum Silkeborg)

La donna con le chiavi

La donna era stata sepolta in una sorta di carretto usato di solito dalle donne nobili. Nella sua tomba c’erano due chiavi: «Una è il simbolo del suo potere e del suo status come grande donna; l’altra è caratterizzata da un piccolo santuario quadrato piuttosto raro», racconta Nielsen.

E non sono solo le sepolture in sé ad essere particolari. «È straordinario vedere che le sepolture dell’uomo e della donna siano segnate dalla stessa tomba o palizzata. È insolito poter stabilire con una tale certezza che l’uomo e la donna fossero uguali», aggiunge l’archeologa.

Altre tombe vichinghe scoperte in Danimarca indicano che esistevano molte donne di alto stato sociale: «Le donne potevano facilmente essere molto potenti. Molte donne venivano sepolte in ricchi abiti con delle offerte funerarie molte costose, il che indica un’alta posizione nella società – ha dichiarato Nielsen – Queste donne non venivano seppellite in un modo inferiore rispetto agli uomini».

(Museum Silkeborg)

I resti della tomba (Museum Silkeborg)

La terza sepoltura (Museum Silkeborg)

La terza sepoltura (Museum Silkeborg)

Culture straniere

Nielsen crede che l’ispirazione per tali tombe possa essere arrivata da lontano.

«Non mi sorprenderebbe se quest’idea fosse arrivata da fuori la Scandinavia. Abbiamo anche trovato vasi d’argilla provenienti dal Baltico e monete d’argento dell’odierno Afghanistan, dunque i residenti dovevano essere piuttosto internazionali», dice.

Nielsen suggerisce che l’edificio potesse avere una struttura simile alla stavkirke (chiesa a pali portanti), la tipica chiesa medievale in legno dell’Europa nord orientale: «Il disegno assomiglia un po’ ai primi stavkirke, dunque forse qualcuno aveva visitato un luogo e ha fatto qualcosa di simile».

(Museum Silkeborg)

(Museum Silkeborg)

Due monete d'argento, probabilmente provenienti da un luogo lontano quanto l'Afghanistan (Museum Silkeborg)

Due monete d’argento, probabilmente provenienti da un luogo lontano quanto l’Afghanistan (Museum Silkeborg)

 

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